I vini dorgalesi

Il territorio dorgalese è da sempre vocato alla coltivazione della vite e le sue produzioni enologiche sono ben conosciute ed apprezzate a livello nazionale e internazionale. Alle piccole cantine artigianali, custodi di saperi e tradizioni dalla storia antichissima, si sono nel tempo affiancate produzioni raffinate e dai numeri importanti, che hanno saputo conquistare premi e riconoscimenti nelle rassegne enologiche internazionali più importanti.
Una visita a Dorgali e Cala Gonone non può quindi prescindere da un approccio curioso e consapevole verso il mondo del vino dorgalese, alla scoperta di alcune bottiglie che racchiudono la storia e l’essenza di un territorio.

La Cantina Sociale Dorgali
La Cantina Sociale di Dorgali, con oltre 60 anni di storia, è senza dubbio la realtà più nota e con i numeri di produzione più importanti. Al suo interno viene conferita l’uva proveniente dai vigneti circa 220 soci, non solo dorgalesi ma anche dei comuni limitrofi. Reduce dal successo riportato ai concorsi nazionali e internazionali, ultimo dei quali la golden star per il rosso D53, nella guida del Touring Club italiano “le strade del vino 2019”, La Cantina Dorgalese offre al visitatore la possibilità di effettuare degustazioni e visite guidate direttamente nello stabilimento di produzione, dove è stato allestito un apposito servizio di accoglienza, con info point e possibilità di acquisto.
E’ sicuramente nella lavorazione delle uve Cannonau che la Cantina dorgalese ha espresso il massimo della sua identità e del retaggio culturale risalente addirittura alla civiltà nuragica. Immancabile quindi una degustazione dei suoi Cannonau DOC, espressione di una lavorazione che raggiunto livelli qualitativi altissimi, certificati ogni anno da premi e riconoscimenti. Consigliamo il vino di punta della cantina: l’Hortos IGT, ottenuto da un’accurata selezione, acino per acino, del prodotto dei vigneti cannonau e sirah inquadrati nel primo obbiettivo qualità, caratterizzati da terreni vulcanici ricchi di sostanze nutritive e in grado di conferire a questo rosso di carattere il grande corpo e spessore che lo contraddistinguono, nonché la ricchezza aromatica. L’Hortos è invecchiato 2 anni in barrique, e affinato in bottiglia per un altro anno prima di arrivare in commercio.
Più affine alla tradizione, il D53 è un vino cannonau classico ottenuto dalla lavorazione in purezza del vitigno dorgalese per eccellenza, invecchiato per due anni in acciao e affinato in bottiglia. E’ col D53 che la Cantina Sociale di Dorgali ha saputo elevare un prodotto commerciale e storico come il cannonau classico, a livelli di prestigio e notorietà internazionale.

Cantina Chidera
Chidera è una realtà produttiva relativamente giovane, che con i suoi 17 ettari di vigneti di cannonau rappresenta uno dei più importanti produttori dorgalesi. L’area di coltivazione è nella Valle di Oddoene, incastonata fra le montagne del Supramonte e lambita dalle limpide acque del Rio Frumeneddu. Dalle sabbie granitiche viene fuori un vitigno che sapientemente lavorato dà origine al Chidera Rosso, un cannonau DOC strutturato e di giusta alcolicità.
Al naso è inizialmente discreto e quasi timido, in attesa della quantità necessaria di ossigeno che gli consente di emergere lentamente con eleganti espressioni di florealita’ autunnale, confettura di ciliegie nere e un largo spettro di spezie che includono pepe e garofano. I tannini, morbidi e avvolgenti vengono equilibrati da una leggera vena acida che rende il Chidera di facile beva e adatto a vari abbinamenti gastronomici.
Chidera si presta ai classici accompagnamenti del Cannonau, come primi piatti ricchi e strutturati, salumi, formaggi, selvaggina, tonno rosso alla griglia, zuppe di pesce. Per la sua delicatezza ed eleganza, che frantuma il luogo comune del cannonau come un vino sempre grasso e super alcolico, si può apprezzare fresco come aperitivo, in occasioni informali e nei periodi estivi.

Poderi Atha Ruja
La Atha Ruja Poderi è una piccola cantina che produce un prodotto di eccellenza, un rosso cerificato DOC Cannnonau di Sardegna e IGT isola dei Nuraghi. La coltivazione di 5 ettari di proprietà nella Valle di Oddoene avviene secondo tecniche tradizionali e metodi sostenibili, tramandate ai proprietari da due generazioni di viticoltori. La sfogliatura manuale e la potatura bassa, nonché il basso numero di gemme per pianta, consentono agli acini di maturare esaltando al meglio le potenzialità del vitigno e conferendo ai rossi di Atha Ruja la complessità e la ricchezza che li contraddistingue.
“Spesso alla generosità delle viti deve corrispondere un ragionevole diradamento che riporti le piante stesse al loro equilibrio ideale perché cosi si rende alla natura ciò che ci voleva dare di più.” Questa citazione tratta dal loro sito web rappresenta la filosofia alla base delle produzioni Atha Ruja, overo la realizzazione di un prodotto di nicchia che punta all’eccellenza, nel rispetto dell’equilibrio fra uomo e natura.
Tra i prodotti di questa cantina, sicuramente degno di nota il Kuentu, cannonau DOC Riserva ottenuto rigorosamente da uve appartenenti a ceppi di oltre 40 anni. Il prodotto è maturato in barrique di rovere francese per un periodo di 24 mesi, trattamento che oltre a conferire al vino struttura tannica e complessità, ne garantisce la longevità, questo un punto debole del Cannonau che viene brillantemente superato dal Kuentu.
Di assoluta eccellenza anche le altre due etichette Atha Ruja: il DOC Atha Ruja e il Tuluj IGT, entrambi rossi di Cannonau. Degna di nota anche l’acquavite Tuluj, distillata dalle vinacce fresche delle uve Atha Ruja e sapientemente affinata per due anni prima dell’imbottigliamento.
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