Musei Cala Gonone e Dorgali
La varietà dei paesaggi di Dorgali e Cala Gonone si rispecchia nell'eterogeneità delle arti e del patrimonio culturale dorgalese. Esempi emblematici sono il Museo Archeologico che raccoglie materiali provenienti dai numerosi siti archeologici della zona e la Sala Salvatore Fancello, che ospita le meravigliose opere dell'omonimo artista dorgalese.
Segnaliamo inoltre il Parco museo S'Abba Frisca, tappa interessante per la presenza di un percorso etnografico (con oltre 4000 pezzi esposti) all'interno di un parco botanico. A Calagonone, nei locali del Centro di Educazione Ambientale, è ospitato il Museo della Foca Monaca, contenente una vasta collezione della fauna sarda locale e naturalizzata.

Museo Archeologico
Il Museo Archeologico di Dorgali si sviluppa in tre sale allestite secondo un ordine cronologico; per questo motivo andrebbero visitate in sequenza in senso antiorario. Nel Museo, che contiene testimonianze archeologiche provenienti da varie località del territorio, sono esposti materiali rinvenuti nel villaggio preistorico di Serra Orrios: matrici di fusione in steatite, lucerne, vasi in terracotta e importanti monili d'argento, di pasta vitrea e di bronzo appartenenti all'età fenicia, ritrovati nell'abisso delle Vergini della Grotta di Ispinigoli. Si trovano inoltre anfore, ancore in piombo, elementi di fasciame di nave, lingotti di piombo rinvenuti lungo il litorale e provenienti da navi romane ed una copia del diploma in bronzo del mercenario sardo Tunila, che combatté nell'esercito imperiale.
Parco Museo S'Abba Frisca
Tradizioni, saperi, sapori, suoni e profumi della cultura barbaricina immersi in uno splendido contesto paesaggistico: una combinazione di natura ed etnografia. L’itinerario del parco-museo nasce dalla valorizzazione e ripristino di una vecchia azienda agricola e si snoda per 500 metri tra camminamenti megalitici, alberi secolari e siepi di macchia mediterranea.

Museo S.Fancello
Molti definiscono Salvatore Fancello una meteora nello scenario artistico italiano del ‘900; l’eclettismo e la bellezza delle sue opere sembrano trarre ispirazione dalla varietà di paesaggi del territorio dorgalese. Nato a Dorgali nel 1916, muore durante la campagna di Albania nel 1941 (medaglia d’argento al valor militare alla memoria, 1947). Una parabola artistica che, a soli 5 anni dal diploma presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Monza, lo vede vincere il Granpremio nella sezione delle Scuole d’arte alla VI Triennale di Milano con l’ISIA; conseguire il Diploma d’onore alla VII Triennale, realizzare il complesso per la sala mensa dell'Università Bocconi di Milano e sperimentare con successo tecniche e materiali sia in ambito grafico che ceramico. L’esposizione dorgalese ha il suo pezzo forte nel rotolo “Disegno ininterrotto”: sette metri immaginifici di china e acquerello, che Fancello regalò all'amico artista Costantino Nivola in occasione del suo matrimonio. La Sala ospita inoltre numerose ceramiche e disegni a china ed acquerello.
Orari visite:
Da LUGLIO a SETTEMBRE
Dalle 9:30 alle 12:30 | Dalle 17:00 alle 20:00
(negli altri mesi è necessaria prenotazione contattando la pro-loco al numero 0784-96243)
Biglietto: Ingresso Gratuito

Museo della Foca Monaca
Il C.E.A. ospita un Museo Naturalistico ricco di diorami che riproducono gli ambienti naturali della Sardegna, dove sono inseriti gli animali naturalizzati: una sala virtuale alla scoperta delle specie floro-faunistiche che popolano il Mar Mediterraneo. All’interno della sala immersioni potrete assistere alla proiezione di un documentario grazie al quale, con l’aiuto di schede illustrative fornite dal C.E.A., potrete cimentarvi nel riconoscimento delle specie appena viste.