Rutta Niedda

La grotta "Rutta Niedda" (Grotta Nera) si raggiunge agevolmente percorrendo la Codula di Fuili, dopo poche centinaia di metri di cammino dall'imboccatura per la scalinata che porta alla spiaggia dalla strada. Lunga circa 1,5 k, è considerata un paleo-livello superiore della più famosa Grotta del Bue Marino e, malgrado i rilievi fatti siano sovrapponibili, non è stato ancora trovato un punto di congiunzione tra le due insenature.
La grotta è molto ricca di concrezioni affascinanti, stalattiti, stalagmiti e colonne. Rutta Niedda è chiamata così per la colorazione nera delle pareti di una parte delle gallerie ed è molto importante sotto il profilo antropologico e archeologico in quanto sono stati rinvenuti al suo interno manufatti e resti osteologici di varie epoche storiche. Gli archeologi presumono l'utilizzo della grotta come luogo di sepoltura e in origine come santuario. Durante la visita si possono riscontrare le ipotesi di utilizzo della grotta grazie alla presenza di resti di ceramiche di periodo nuragico e romano e di ossa umane.
L'accesso è regolamentato dalla società Zentes che ha in gestione la grotta. Durante l'inverno le visite sono meno frequenti e mirate, con lo scopo di non disturbare le colonie di pipistrelli Rhinolophus Ferrum - equinum e Miniopterus schreibersi in letargo. Per la visita o per maggiori informazioni telefonare al numero 3496662264 o utilizzare il nostro form di contatti a fondo pagina.