Funghi a Dorgali e Cala Gonone
Le giornate piovose autunnali sono un toccasana per le campagne sarde dopo le estati torride come quella appena trascorsa. La piovosità, unita alle temperature minime non troppo rigide, permette agli amanti della micologia, agli hobbisti o chi fa trekking di trovare una grossa varietà di funghi nei boschi di Cala Gonone e Dorgali.
La diversificazione della vegetazione, della tipologia di terreno e l'altitudine permettono infatti una varietà micologica importante.

OVULI
Le specie più pregiate e difficili da trovare sono gli ovuli (amanita cesarea), funghi che prediligono radure secche, ventose e ben soleggiate. È possibile trovarlo in presenza di castagni, querce o pinete. Facilmente confondibile con specie velenose quando chiuso, è bene raccoglierlo in buono stato di maturazione, così da permettere alle spore di spargersi nel terreno circostante e favorire la proliferazione di questo raro micete.

BOLETI
La massiccia presenza di lecci nei boschi dorgalesi favorisce la proliferazione di diverse tipologie di funghi porcini. Il Leccino (Boletus Impolitus) è uno dei più frequenti da trovare ma, con un po' di fortuna, è possibile imbattersi anche nel più pregiato Porcino nero (Boletus aereus), soprattutto in prossimità di piante di Erica o Corbezzolo.
La cucina tradizionale dorgalese non prevedeva l'utilizzo dei funghi porcini.
In passato, la commestibilità dei funghi era legata principalmente all'osservazione del comportamento di alcuni animali da pascolo o dei cinghiali, che istintivamente evitano i funghi ad alta tossicità.
Questo non equivale a dire che un fungo rosicchiato da un animale sia commestibile per l'uomo, in quanto molte specie di boletus possono provocare disturbi gastro-intestinali all'uomo ed essere tollerate dagli animali.

FERULA
Il fungo per eccellenza della tradizione dorgalese è il Cardarello o Fungo Ferula (Pleurotus eryngii), che si sviluppa in connessione con le radici della pianta omonima, ombrellifera selvatica molto diffusa nel supramonte.
È detto anche "Fungo di Carne" per la compattezza della sua composizione.
Raccomandiamo a chi volesse avventurarsi alla raccolta di funghi nei nostri boschi la massima prudenza prima della consumazione e la consulenza di un esperto. Inoltre è obbligatorio e raccomandato andare con un contenitore forato che faccia cadere sul terreno le spore, in modo da favorirne la riproduzione. Il classico cestino in vimini è più che adatto.
Chi volesse gustare la freschezza dei funghi di stagione senza rischi (e senza doverli cercare) può scegliere dove mangiarli consultando le schede dei ristoranti di Cala Gonone e Dorgali.. buon appetito!