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Noleggio gommoni a Cala Gonone nel Golfo di Orosei


NORME DI COMPORTAMENTO E SICUREZZA PER LA GUIDA DI UN GOMMONE

NORME DI COMPORTAMENTO E SICUREZZA PER LA GUIDA DI UN GOMMONE

Uno dei modi più entusiasmanti per scoprire il Golfo di Orosei è senza dubbio noleggiare un gommone. È possibile prenderlo in locazione ad un prezzo che varia in base al periodo stagionale e partire alla volta delle calette e delle grotte fino a Capo Monte Santo. Questa guida nasce con lo scopo di aiutarvi nel caso voleste intraprendere una giornata di questo tipo

REQUISITI PER NOLEGGIARE UN GOMMONE

Per noleggiare un gommone bisogna aver raggiunto la maggiore età. La patente è necessaria per una motorizzazione superiore ai 40 cavalli o una navigazione superiore alle 6 miglia dalla costa. Con un 40 cavalli (la maggior parte dei gommoni a Cala Gonone) si riesce a viaggiare tranquillamente fino a 5/6 adulti di peso medio, utilizzando scafi da 5 metri di lunghezza solitamente omologati per 7/8 persone.

Consiglio

Non conviene viaggiare con un peso prossimo al limite di carico del natante motorizzato 40 cavalli. Senza dubbio si risparmia, ma poi si viaggerebbe a meno di 10 nodi e per raggiungere Goloritzè non basterebbero due ore di navigazione.

A parte questo, se le condizioni del mare dovessero cambiare, è sempre bene avere un motore che aiuti a superare bene le onde. Noleggiare un solo mezzo conviene, perciò, se si è al massimo in 6 oppure fino al limite di omologazione (solitamente 8 pax) nel caso ci siano bambini che non gravano sul peso complessivo. In caso contrario dividete l'equipaggio su due natanti.

COSA CONTROLLARE PRIMA DELLA PARTENZA

Controllate sempre, in compagnia dell'addetto al noleggio, le condizioni generali del mezzo e soprattutto l'integrità dell'elica e del piede del motore. Verificate le dotazioni di sicurezza obbligatorie ed in particolar modo che siano presenti ancora, pagaie e giubbotti di salvataggio sufficienti per tutti. Fatevi mostrare il livello del carburante nella tanica e chiedete come espellere l'acqua dal gommone per qualsiasi evenienza.

Consiglio

Fare una foto all'elica prima dell'uscita sarebbe una garanzia ulteriore per non farvi accusare di averla danneggiata e ritrovarvi a dover pagare ingiustamente i danni. "Verba volant... effigies manent", per cui tutelatevi.

UTILIZZO DI UN MOTORE FUORIBORDO

La tipologia di gommone a noleggio presente maggiormente a Cala Gonone è quella provvista di motore fuoribordo da 40 CV, consolle con pilotina e leva delle marce e trim elettrico per sollevamento del motore. Le posizioni delle marce sono tre. Avanti, indietro e marcia in folle. In caso di ostacolo o di bagnanti vicini all'elica, quest'ultima è la posizione raccomandata per evitare di fare del male a chi sta in acqua vicino al gommone. Per l'accensione la marcia deve essere in posizione folle o neutra. Alcune delle leve dei motori marini sono molto sensibili e vi ci vorrà un pò per abituarvi. La cosa più importante è fare adagio e manovrare utilizzando le posizioni di "marcia ingranata", senza accelerare inutilmente, almeno nelle fasi iniziali di apprendimento.

Consiglio

Navigare in mare aperto è cosa semplice. Fare manovra in porto, dentro le corsie o con ostacoli davanti è più complesso. Il miglior consiglio che possiamo darvi è di controllare sempre la direzione del motore prima di ingranare la marcia. Molte persone, durante la manovra per ruotare il gommone in spazi stretti, prima danno di gas con il timone ruotato e poi cercano di raddrizzare quest'ultimo che, per la spinta ricevuta dall'elica, risulterà tosto da raddrizzare. Quindi la cosa migliore è di ragionare come se si fosse in macchina ma senza un freno. A seconda del senso di rotazione l'elica dà una spinta in avanti o indietro. Spinta dell'elica e attrito dello scafo sull'acqua fanno muovere il gommone oppure lo fanno fermare.

L'abbrivio, ovvero la quantità di moto che la barca ha quando cessa la propulsione, è uno dei concetti più importanti per eseguire un avvicinamento corretto. Calcolatelo quando dovete approcciarvi ad una banchina o a riva. L'inclinazione del timone governato tramite pilotina (stesso concetto della macchina a differenza della vecchia barra a mano) determina la rotazione del natante. In caso l'elica si avvicini a corpi galleggianti come le cime dei corridoi conviene spegnere il motore (o mettere la marcia in posizione folle) e avvalersi dell'utilizzo dei remi, sempre utili in caso di difficoltà.

Non sollevate mai il motore acceso fuori dall'acqua e ancor meno con l'elica in rotazione perchè rischiate di danneggiarlo seriamente, oltre ad essere molto pericoloso per i bagnanti,. Il circuito di raffreddamento funziona con l'aspirazione dell'acqua marina: se non avviene il "pescaggio" il motore si surriscalda. Oltretutto, il frastuono di un motore marino al di fuori dell'acqua potrebbe farvi piovere addosso le ingiurie di chi vi sta intorno.

NAVIGAZIONE E AVVICINAMENTO IN SPIAGGIA

La navigazione a motore si effettua a 200 metri dalle spiagge e, in ogni caso, al di fuori delle zone di balneazione segnalate con boe o cime galleggianti. Per gli avvicinamenti sotto i 200 metri bisogna navigare perpendicolarmente alla linea della costa e a velocità ridotta.
Fate sempre attenzione ad eventuali nuotatori al di fuori delle zone di balneazione sprovvisti di boa di segnalazione e soprattutto ai subacquei. La bandiera rossa e bianca di una barca adibita a diving è ben esposta. Quando è issata bisogna tenersi ad un raggio minimo di 50 metri dall'imbarcazione.

Nelle spiagge sono presenti delle corsie di boe che arrivano fino a riva. Ci si può avvicinare a motore tenendo "la destra" alla velocità di 3 nodi, dando la precedenza alle imbarcazioni in manovra. Conviene fare gli ultimi metri dalla spiaggia spegnendo il motore, sollevandolo (per evitare di toccare l'elica) ed utilizzando l'abbrivio.

Consiglio

Quando si è a riva, soprattutto in caso di onde di risacca, evitare che il gommone vada di traverso tenendo ben salda la prua e la posizione perpendicolare del natante. Una volta che tutte le persone scendono a terra con i bagagli, il conducente avrà l'obbligo di portare il gommone fuori dal corridoio e oltre la linea di boe che passa parallela alla spiaggia. Questa divide la zona di balneazione da quella di transito e ormeggio dei natanti. Per raggiungere il gruppo in spiaggia conviene chiedere un passaggio o, in caso di stanchezza durante la nuotata, aiutarsi con il cordino della corsia.

COME ESEGUIRE L'ANCORAGGIO

Ogni gommone è provvisto di un'ancora modello Hall con catena da un paio di metri, più cima da 20/25 metri. Prima di gettare l'ancora ci sono alcune valutazioni da fare. Se ci sono altre imbarcazioni ormeggiate è facile capire come queste si posizionino al vento e alla corrente marina. In caso contrario scegliere uno spazio valutando il fondale e cercando di gettare l'ancora su materiale sabbioso. A questo punto si fa scorrere pian piano la cima in acqua, in modo che si crei una certa distanza tra il gommone e l'ancora e quest'ultima lavori in maniera corretta. Se il gommone si posizionasse troppo a ridosso dei cordini galleggianti della corsia, della zona di balneazione o di altre imbarcazioni, conviene cercare di recuperare un po' di cima a bordo o rilanciare l'ancora un po' distante dal punto scelto in precedenza.

Consiglio

A volte capita che molti fissino l'ancora appena questa tocca il fondo: avendo un peso di soli 4 o 6 kg generalmente, non riuscirà ad incagliarsi sul fondale e il vostro ancoraggio avrà tutto l'aspetto della famosa canzone "finchè la barca va..." Consigliamo quindi (ancor più in caso di mare o vento) di lasciare in acqua più cima possibile e assicurarla bene al gommone, verificando che il nodo fatto tenga bene e lasciando il motore abbassato: in questo modo, se l'ancoraggio malauguratamente non dovesse tenere, eviterete di danneggiare altri natanti con l'elica.

Quando dovete ripartire, per evitare che l'ancora si incagli, recuperate lentamente la cima a bordo senza dare strattoni, in modo che il vostro gommone si avvicini ad essa e non viceversa; una volta che la cima sarà perpendicolare al fondo recuperatela velocemente a bordo. Se l'ancora è incagliata mollate in acqua qualche metro e recuperate, alternando questa procedura e cercando di far liberare la marra (braccio) dal fondo. Non riuscirete a sollevare lo scoglio, quindi la forza è inutile e serve solo un po' di pazienza; può essere utile entrare in acqua con la maschera per cercare di capire la situazione.

Soluzione estrema è recuperare la cima in modo che sia quasi perpendicolare al fondo, fissarla alla galloccia di prua, accendere il motore e fare pian piano manovra in modo da ruotare il gommone in senso contrario alla corrente; a questo punto si cerca di tirare l'ancora direttamente con il motore a marcia indietro, senza forzare troppo. Questa procedura è per chi ha più manualità e non è consigliata per gli altri. Se non dovesse funzionare chiedete aiuto ai conducenti in zona. Nel caso siate soli mollate la cima a mare.

ancoraggio e avvicinamento 

CONDIZIONI DEL MARE

La parte sud del Golfo di Orosei ha il vantaggio di essere protetta dalla maggior parte delle correnti. Gli unici venti che creano difficoltà sono quelli di scirocco, levante e tramontana; il maestrale ed il ponente, quando raggiungono raffiche superiori ai 30 nodi, possono creare pericoli alla navigazione, soprattutto quando ci si allontana dalla costa

Consiglio in caso di scirocco

La corrente da sud-est è una delle più frequenti in estate. Il vantaggio di partire in gommone da Cala Gonone è rappresentato dal fatto che lo scirocco solitamente "si alza" verso l'ora di pranzo, quando le temperature salgono, facendovi navigare al rientro in favore delle onde. Partire la mattina presto è quindi il primo cosiglio. La "levataccia" sarà ripagata dal fatto che vi godrete al meglio la giornata. Navigate subito in direzione sud puntando direttamente a Cala Goloritzè.

Scendere a terra in tutte le spiagge è impossibile e faticoso: vi consigliamo quindi di scegliere una baia al mattino e godervela. Delle spiagge verso Capo Monte Santo, Cala Mariolu è una delle più riparate in caso di mare da sud-est. Troverete a riva, nella corsia di avvicinamento, i delegati di spiaggia del "Club di Prodotto Costa di Baunei" che vi forniranno assistenza per l'attracco. Raccomandiamo di donare il contributo di 1€ che vi verrà richiesto allo scopo di sostenere i costi di pulizia delle spiagge e assistenza alla balneazione. Oltre Mariolu, la spiaggia riparata dalla corrente di scirocco è Cala Luna, che potrete visitare nel pomeriggio. Nel caso il mare non sia piatto non avventuratevi all'interno delle grotte del Bue Marino.

Consiglio in caso di venti di grecale

Il mare dai quadranti nord e nord-est è uno di quelli che crea più difficoltà nella navigazione di rientro verso Cala Gonone. Solitamente sono correnti poco presenti durante l'estate ma le onde di tramontana, saltuariamente, ci vengono a trovare anche in agosto. In queste giornate le compagnie di noleggio preferiscono evitare di far uscire a mare i propri mezzi e noi stessi vi consigliamo di rimandare o, se possibile, di optare per i traghetti limitando l'escursione a Cala Luna o destinazioni vicine al porto. Se invece vi trovaste già in giro per il golfo e vedeste arrivare onde provenienti da Cala Gonone, vi suggeriamo di rientrare almeno fino alla spiaggia di Cala Luna, più riparata da queste correnti grazie al capo di Punta Nera a nord.

Evitate l'avvicinamento nelle spiagge perchè la risacca che si crea è molto forte e rischiate di finire "spiaggiati" a riva. Se le condizioni del mare dovessero cambiare bruscamente e foste lontani dal porto vi raccomandiamo di rientrare a bassa velocità, cercando di traversare le onde che non vanno prese frontalmente o lateralemente, ma di "mascone".

Consiglio in caso di maestrale

Le giornate di maestrale e di ponente sono quelle in cui si appezzano di più le colorazioni del Golfo di Orosei. I venti da terra ripuliscono il mare e il cielo, solitamente terso, dona alla superficie riflessi unici. Nell'abitato di Cala Gonone le raffiche dai quadranti ovest e nord-ovest si intensificano incanalandosi tra i monti alle spalle del paese. Capiterà a qualcuno di passare una notte a Gonone con il classico sibilo del maestrale sugli infissi e pensare che il giorno dopo l'escursione a mare non sarà possibile.

In verità la falesia alta da Cala Luna a Capo Monte Santo protegge le barche purchè navighino sotto costa, non essendoci secche o scogli affioranti a meno di 50 metri. Nel tratto fino a Cala Luna è possibile invece prendere qualche schizzo d'acqua sollevato dal vento; fortemente consigliato tenere cellulari e macchine fotografiche al riparo. In ogni caso, se il vento di maestrale fosse superiore ai 30 nodi, non conviene avventurarsi senza esperienza perchè è facile che si verifichino dei rigiri ventosi da un capo all'altro e le condizioni del mare cambino.

DOVE CONTROLLARE LE CONDIZIONI DEL MARE

Il sito più affidabile secondo la nostra esperienza per controllare le previsioni meteo-mare è Lamma Sardegna, consultabile seguendo questo link. Dateci un'occhiata la sera prima di uscire, selezionando l'orario che vi interessa e la regione "Sardegna". Se l'altezza delle onde nel Golfo di Orosei è indicata da colorazioni violacee rivalutate la vostra uscita o, se decidete di intraprenderla, rileggete questo articolo!

NORME DI COMPORTAMENTO

Il conducente del natante ha la responsabilità civile e penale sull'equipaggio e sull'imbarcazione. Raccomandiamo la massima serietà, il rispetto per i bagnanti durante gli avvicinamenti in costa e soprattutto per i luoghi che andate a visitare. I rifiuti devono essere tassativamente riportati in porto; una volta sbarcati troverete un'isola ecologica dove potrete differenziarli. Stesso discorso vale per le cicche di sigaretta: le calette sono libere e incontaminate e la sabbia e il mare non sono grossi posaceneri. Fate il possibile per non lasciare il segno del vostro passaggio e vigilate affinchè le altre persone si comportino civilmente, segnalando eventuali scorrettezze ai responsabili di spiaggia.

La pesca sportiva è vietata da Oddoana fino a Capo Monte Santo, a meno di 500 metri dalla costa. In mare si è solidali e ci si aiuta: nel caso vediate qualcuno in difficoltà non esitate a soccorrerlo. Eseguite correttamente gli ancoraggi. Non legatevi ai cordini di boe galleggianti che non riescono a reggere il peso di un gommone e non lasciate il vostro mezzo sulla riva. Provate ad immaginare se tutti i conducenti di imbarcazioni lo facessero.

Detto questo, auguriamo a tutti la migliore esperienza in mare nel Golfo di Orosei e vi invitiamo a consultare la nostra sezione Noleggio gommoni a Cala Gonone ed Escursioni nel Golfo di Orosei, per scoprire le società che si occupano di farvi vivere il mare.

E a fine gita?

Stanchi dall'escursione in mare ma non volete concludere qui la vostra giornata?

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Per una panoramica completa visitate la sezione
 
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